lunes, 30 de junio de 2014

"La Chiave è girata ..."





"GIRARE LA CHIAVE CHE APRE LE PORTE DEL CIELO E DELLA TERRA"


Il senso di tutto un Cammino


Video Riassunto della Spirale e di ciò che viene dopo



 
Video in English: about the Hole Spiral and after





"Camminante, non esiste un cammino, diventa Cammino facendolo"

 Non c’è frase più chiara di questa per spiegare il nostro Cammino. Come lo spiego sempre nelle conferenze, l’Universo aveva un Piano, ma questo piano non era scritto, ma sarebbe stato scritto con ogni passo, con ogni esperienza, che l’avrebbero trasformato. Tutto ciò che esiste è un enorme tracciato di milioni di cammini , che creiamo passo dopo passo e, sapendo che c’è un obiettivo, ricreiamo i cammini per arrivarci. Nessun cammino è sbagliato, tutti conducono allo stesso punto: l’Unione del TUTTO, attraverso la sua sperimentazione e integrazione, il superamento di se stessi e la trasformazione.

Il Cammino Harwitum è così uno di questi tanti cammini il cui obiettivo, dentro al tutto, è collaborare all’ancoraggio del Cielo in Terra, applicando la Divinità nel Piano sociale, che è quello che concerne gli Umani, catturati nei sistemi sconnessi come quelli attuali.
Ricordiamoci inoltre, che il nostro cammino è un cammino di riconoscimento della Co-creazione:
"Siamo coloro che hanno creato, le realtà sono solo i risultati degli atti generati da noi stessi, dico noi stessi, perché siamo il risultato del riciclaggio costante delle energie di questo mondo: tutto quanto vive in questo mondo continua a esistere in questo mondo, fin dai suoi inizi. Siamo qui fin dal principio e continueremo ad esserci. Ragione, per la quale è nostra responsabilità nel presente cambiare tutto, anche perché se non lo facciamo, i risultati che vivremo in futuro saranno prodotti dei nostri atti di oggi.

Dopo millenni, nei quali erano state chiuse le porte fra lo Spirito e la Materia, è arrivato il momento di aprirle. Lo Spirito Divino si connette al mondo mediante i sistemi emozionali, di trasformazione, che chiamiamo Anima, e che si plasmano nella Vita e nel Corpo per essere sperimentati e integrati dall’ Essere, formando insieme un’Unità.

L’Ipofisi è il punto fisico grazie al quale lo Spirito comunica al Corpo il suo proposito, che è nascere, trasformarsi, vivere, godere, sperimentare, trascendere, integrare, amare. Nella società, i templi compiono detta funzione, ma se noi, come individui, lasciamo che vada perso questo senso nel nostro mondo interiore e in quello che ci circonda, quando lo fa la società, potremmo arrivare al doloroso momento di un conflitto, che coinvolge tutti quanti, come popoli e come nazioni.
Così la Religione si è appropriata di questa connessione, e molti hanno abusato di questo potere, sostenendo la sconnessione del corpo sociale.
La Chiave, che apre la porta dello Spirito, chiamata ipofisi, i menzionati templi, e solo dal suo interno, riconoscendo che tutti l’abbiamo co-creata, possiamo riconnetterci e trasformarci, riconoscendo l’unità, e che gli errori non sono altro che esperienze, e che mai potremo trasformare un sistema in amore, se per ottenerlo usiamo gli stessi strumenti che hanno utilizzato l’odio e il controllo.
Non possiamo giudicare come facevamo prima, non possiamo combattere come prima, non possiamo crocifiggere, ne uccidere, non possiamo far tacere, ne proibire, ne castigare, ne condannare, ne maledire, sono tutte risposte che abbiamo deciso di rilasciare, sono le reazioni del passato.



"Se cerchi risultati differenti, non continuare a fare sempre lo stesso"

 Di questo tratta ROMA-AMOR. Trasformare Roma, i sistemi, in questo tempo; non ha senso criticarli o distruggerli, ma attuare in maniera inaspettata per loro, abbracciandoli, onorandoli, ringraziandoli, e invitandoli al cambio, riconoscendo la nostra parte negli errori, e riconoscendo nel nostro intimo la soluzione e la sua trascendenza.

Amore è Trasformazione, e possiamo trasformare solo se siamo disposti ad accettare e a rilasciare, ad arrenderci al cambio, riconoscendo che sono stati i grandi cambiamenti a farci diventare ciò che siamo, a superare noi stessi poco alla volta. Ma è arrivato il momento di attuare in modo differente, di sorprendere col cambio, entrando nei sistemi con il massimo amore, trasformandoli senza ideologie, soltanto partendo dall’Unità, dalle basi.

Nella vostra vita, cercando un cammino di coscienza, di illuminazione e di riconnessione spirituale che fastidio sentite nella vostra testa? Vi sentite attaccati a livello mentale, criticati e lo irritati? Giudicati per essere la causa dei propri mali? ... O con integrità riconoscete che la vostra mente, la pineale e l’ipofisi sono parte di voi? Riconoscete per caso, che il cuore che batte, è parte di voi? Che ogni ghiandola sta là facendo il meglio che può, ma che siete voi i responsabili che tutto sia in armonia?
Chiediamoci qual è il nostro metodo interiore per cercare la Verità e la Divinità nel nostro intimo…. E solo nel momento che sappiamo riconoscerlo, osserviamo all’esterno i sistemi, le società, il corpo del Pianeta Terra: tutti siamo lui, e i sistemi e ognuno siamo noi, e le nostre azioni generano conseguenze nel tutto, così come un rene può generare problemi a un occhio, quello che noi consumiamo può generare cecità in un’impresa.
Ecco perché in Harwitum, nel Cammino dal Nord al Sud, stiamo abbracciando e riconnettendo il mondo, attraverso vari cammini che ci aiutano a riconoscerne la bellezza fin dentro l’oscurità, unendo, invece di separare, riconoscendo, invece di criticare, proponendo, invece di estromettere, un Grande Cambio nel Mondo deve cambiare in Grande anche i suoi metodi. 


"Costruiamo Cattedrali nei nostri Cuori"

Il 15 giugno, un gruppo di pellegrini, siamo andati fisicamente al Vaticano, uniti nella rete con centinaia di camminanti che da differenti parti del mondo hanno inviato la loro intenzione per girare la frequenza di una delle chiavi o ipofisi più grandi del mondo.

L’Energía del mondo, che da migliaia di anni viaggia lungo le cordigliere del pianeta impulsando il cambiamento, si sta assestando nelle Ande, e il Sud si converte così nella Giuda e nuova Visione del Mondo. Il Sud deve portare il messaggio al Nord, affinché la Madre Terra sia una con il Padre Cielo, e il Padre Cielo discenda su di lei, generando una Nuova Umanità.
Un Papa del Sud rappresenta nel vaticano l’ingresso della frequenza del sud nell’ipofisi più importante degli ultimi 500 anni, con la quale, i camminanti, dalla neutralità, fuori dalla religione, con coscienza di Unità, dobbiamo abbracciare questa energia, e plasmarla nel cuore di chi, dall’interno del sistema, può cambiare tutto.

Aprire le Porte del Cielo, significa girare la Chiave, che le ha controllate, il Potere del Nord sul Sud, l’oppressione, la conquista, il Cielo sconnesso dalla Terra, e solo l’Amore può unirle, per questo dall’Amore più grande ci lanciamo a percorrere le Cattedrali, e girare la Chiave, amando l’Ipofisi.


Non siamo andati al Vaticano ne come cattolici, ne come cristiani, molti di noi trascendono le religioni, per riconoscere che sono tutte cammini che portano alla Divinità, ma il vero cammino è nell’intimo, e come famiglia dobbiamo rispettare le differenze, che allo stesso tempo ci uniscono e fanno essere l’Umanità la magia della Creazione che è, con i suoi aspetti brutti e belli.
Costruire cattedrali nei nostri cuori significa amare i sistemi dal nostro intimo, tornare al centro del potere dell’essere, che solo riflettiamo nel rispetto e nell’amore per il tutto e le sue diverse forme
Queste sono le stesse parole che ho trasmesso a Papa Francesco e che condivido con tutti qui sotto. 





15 Giugno 2014



Video Riassunto dell’incontro del 15-06-2014



Come indicato dai messaggi ricevuti all’inizio dell’anno, ho disposto la data del 15 giugno come momento per realizzare il Giro della Grande Chiave o Ipofisi del Mondo attuale, senza sapere bene perché, ma tutto si è perfettamente allineato per arrivare a buon fine. Dal 18 maggio al 18 giugno abbiamo portato a termine la Spirale di Roma-Amor, percorrendo giorno dopo giorno la Spagna, il Portogallo e l’Italia, iniziando a Madrid l’impulso della Pineale e la presa di Coscienza, per culminare il 18 giugno con la consegna del messaggio nelle mani di Papa Francesco.
Durante la giornata del 15, i fatti accaduti ci hanno mostrato come la Natura, la Divinità e gli Umani possono compenetrarsi in un lavoro congiunto, che significa unirci con tutti per la trasformazione e la trascendenza. Come sempre era presente l’acqua, la pioggia che ha irrigato Roma, pulendo le sue strade, lasciandola libera per noi, le almeno 500 persone che l’abbiamo percorsa dalle 6 del mattino alle 7 di sera.


Dopo l’Armonizzazione della Piazza San Pietro, l’Attivazione del Ponte di Castel Sant’Angelo, l’impulso del canto sulla Piazza San Pietro durante l’Angelus di Papa Francesco, le danze per integrare Femminile e Maschile (Vescica piscis e Obelisco), l’Attivazione del Pantheon Romano... dopo tutto questo, tornando verso sera per girare la Grande Chiave, stando di fronte al Vaticano, in parecchi abbiamo potuto osservare una risposta dal Cielo, fche ci ha fatto sapere che era presente e che anche questo era il suo lavoro: un enorme fulmine ha fatto tremare tutto il suolo, cadendo davanti ai nostri occhi sulla cupola della Basilica di San Pietro. Come già avevamo detto, l’11 febbraio del 2013 è caduto un fulmine nel giorno che Papa Benedetto XVI ha abdicato e adesso uno nuovo è caduto con tutta la nostra frequenza.


La dimostrazione era chiara, negli stessi istanti dell’apparizione del fulmine, il sole ha inziato a salire dietro il Vaticano, lasciando vedere davanti alla Basilica, sopra la città di Roma, un doppio Arcobaleno, replicato in varie città del mondo connesse in quel momento, come Catania ,dove la danza del cuore unito si è fermata alla vista del doppio arcobaleno, e al tremore del vulcano Etna, che quel giorno è ritornato ad eruttare: il motore del quale avevo parlato si è acceso.

La Divinità e la Magia ci hanno mostrato quanto vicine sono a noi , se permettiamo loro di farsi vedere e se ne approfittiamo..












La Lettera consegnata a Papa Francesco 

Papa Francesco:

Da diverse parti del mondo, svariati pellegrini della coscienza, ci stiamo unendo sotto un messaggio di Unione, che ha come obiettivo plasmare il Cielo in Terra.

Fin dalla mia infanzia ho iniziato a ricevere messaggi dal Cielo e dalla Natura su un piano, che li unisce in una evoluzione congiunta, che ho chiamato l“Ater Tumti”: il Cielo in Terra.

Crescendo e condividendo i miei messaggi , tante persone vi si sono aggiunte, perché tutti interiormente condividiamo la stessa verità, anche se ognuno la vedeva in modo differente.

L’unica Verità, la Verità Universale, appare davanti ai nostri occhi quando i suoi messaggi vengono detti e uniti dalle persone, che dalla neutralità riconoscono, che la Divinità sta in tutto, e che le sue forme sono solo mezzi che scegliamo per viverla.

Noi cominciamo a integrare le forme e iniziamo un viaggio di Unità chiamato Harwitum: il Cammino dal Nord al Sud, che pretende unire la rete della storia e delle culture del mondo dallo Spirito, riconoscendo la nostra relazione diretta con la terra e l’universo, e attraverso la sua riconnessione permette la discesa del cielo nella terra.

Per riuscirci, bisogna aprire le porte del cielo. Nel nostro corpo biologico, la porta dello spirito è la ghiandola Pineale, che connette la divinità a ogni organo, movimentando gli ormoni, che giorno dopo giorno ci fanno essere ciò che siamo e ciò che progettiamo di essere.

La società non è altro che il riflesso dell’umanità , e per questo, i suoi templi, le piramidi, i centri di culto, le moschee, le chiese e le cattedrali sono l’Ipofisi della civilizzazione, dove lo spirito da senso alla realtà e la movimenta.

L’Ipofisi è la chiave, mediante la quale è possibile aprire la porta dello Spirito alla nostra vita e trasformarla, dall’interno, dall’organico e civico, attraverso la quale i messaggi ricevuti da me nel 2012, hanno iniziatao a parlarmi che sarebbe tempo di girare la Grande Chiave dal Nord verso il Sud, e che Francesco sarebbe colui che aprirebbe il cammino per riuscirci.

Da quel momento, ho portato con me la croce Tau di San Francesco di Asissi, che anche aveva riconosciuto la natura come veicolo della divinità, ma mai avrei pensato, che il prossimo Papa si sarebbe chiamato Francesco e che sarebbe venuto dal Sud.

Adesso so che Lei può girare la chiave, il Vaticano, per aprire le porte del Cielo, invertendo il potere dal Nord al Sud, permettendo in questo modo, che i paesi del sud possono cominciare a plasmare una civilizzazione in accordo col Divino.


*Perchè venire a Roma e che significa girare la Chiave

La Chiave fa riferimento alla forma del Vaticano, ai suoi emblemi e al mandato di San Pietro, il detentore delle chiavi del Cielo. Questa chiave è sempre stata controllata dal Nord, e tutti i suoi segreti e mandati vi giaciono sotto, custodendo la Verità fino al momento quando i Cieli discenderanno in Terra. Girare questa chiave significa permettere che tutti i concetti occulti fluiscano verso il Sud, e i concetti dominati dal Nord possano plasmare la Nuova Terra. Questo è un simbolo di cambiamento basato sulla Sacra Trinità:
   I cristiani la chiamano Padre, Figlio e Spirito Santo, ma prima la chiamavano Padre, Madre, Figlio. Anche se la filosofia la conosce come Spirito, Anima e Corpo, la cultura come Suono, Luce e Forma o la scienza come Frequenza, Energia e Materia. Il nostro proposito è collaborare con la trasformazione dei concetti, riportando il significato in quello orginale, tornando ai principi, per riconoscere che la parola, il suono, la musica, la frequenza, sono la chiave per la trasformazione libera che ci offre l’Amore incondizionato.

L’Amore Incondizionato è un amore senza condizioni, libero, è per questo, che per ottenere che lo spirito si esprima nelle nostre vite, dobbiamo esprimere l’amore dalla liberazione dei nostri propri sistemi di credenza, liberando gli altri dalle loro credenze e dalle nostre percezioni. Essere liberi da noi stessi e liberare così gli altri.


  -Il vaticano come Ipofisi

Se il nostro mondo è un’estensione biologica, lo è anche la nostra società, e i templi rappresentano così i centri di connessione di una città con il suo spirito. Per questo, nella nostra cultura globale, il Vaticano è l’Ipofisi di tutte le ipofisi del mondo. Se un grande cambio di coscienza si genera da lì nell’apertura dell’informazione, nell’appoggio della trasformazione del corpo sociale, nel reimpianto delle basi, nell’essenza, lasciando andare le forme e le idee, tutto il mondo comincerà a cambiare, anche se tante parti del corpo oppongono resistenza, che non è altro che un sintomo delle proprie abitudini sedentarie.

  -Cambio dal sistema ideologico al biologico

Questo si riferisce al momento in cui noi umani abbiamo perso il contatto con il divino, sentendoci persi in questo mondo, dimenticando la propria divinità, ci siamo sconnessi dalla nostra evoluzione biologica e divina sulla terra, creando ideologie che hanno generato sistemi paralleli allo sviluppo armonioso del paradiso realizzato in questo mondo, che ci hanno portato ai conflitti attuali, che noi stessi creiamo. Per ciò, poniamo le basi per tornare all’applicazione biologica della divinità per poter entrare nuovamente nel flusso evolutivo di questo mondo.

   -Prendere coscienza di un nuovo mondo.

Come in tutte le culture, tradizioni e religioni si dice: stiamo all’inizio di un grande cambiamento, di una nuova era, che porterà una nuova umanità. Questo succede sempre, costantemente, dovuto al fatto, che l’evoluzione è qualcosa di costante, per cui sempre ci sentiremo vicino al momento del cambiamento, poiché siamo sempre partecipi delle possibilità di trasformare tutto. Oggi, la libertà che il nostro essere sente di poter pensare per se stesso, ci porta a uno dei tempi di maggiore flessibilità per co-creare un sistema capace di permettere la trasformazione che l’evoluzione necessita. Questi sono i tempi nuovi, di questo allora........   

   -Proposito della Fondazione Arsayian

La fondazione che abbiamo costituita nel 2013 a Venado Tuerto, Argentina, ha come fine la collaborazione nella trasformazione della nostra società verso un meccanismo di evoluzione biologica, che collabori nello sviluppo armonioso dello spirito, l’essere, l’umano e la terra, basando i suoi principi nella sacra trinità menzionata. L’intenzione è condividere attività per far prendere coscienza riguardo a realtà differenti, generando attività che collaborino con una migliore comprensione integrata nelle vita nel mondo, applicando e costruendo basi per sistemi applicati all’educazione, alla salute, all’economia e alla politica, fra altri.

Nelle piazze normalmente spiego, che il sistema attuale è per la terra come la malattia per il nostro corpo; non è niente di male, è solo la dimostrazione di un’imminente trasformazione che il corpo, il mondo, manifesta quando qualcosa non ha potuto essere integrato e trasceso.
Tutto quanto possiamo criticare, qualsiasi sistema sia, è solo criticabile inquanto un riflesso delle nostre proprie incapacità. Per questo dal nostro movimento non siamo venuti a criticare o giudicare, senonché a unire delle forze, onorare e ringraziare per integrare e trascendere la storia. Ma sono solo coloro che hanno creato il sistema che possono veramente cambiarlo, e lo faranno solo se saranno coerentemente nella Verità e nell’Amore. Non desideriamo cambiare perchè ciò che esiste non ci piace o è male, ma desideriamo cambiare tutto perché Dio, con il suo Amore, ci ha consegnato il dono dell’evoluzione, della trasformazione, che è il maggiore anelito e regalo che abbiamo ricevuto e che ci ha fatto ciò che oggi siamo, e che ci permetterà di essere ciò che il nostro potenziale ci deve consegnare, solo se anche noi ci abbandoniamo al cambiamento, uniti.

Il Vaticano, la sua Chiesa, la nostra Chiesa e la Chiesa del mondo, hanno creato un sistema di amore basato sul dolore e la sofferenza, e che timidamente oggi sta cambiando verso l’allegria e l’accettazione e abbiamo fede, che le sue forme si apriranno, ma solo coloro che dall’interno hanno creato e hanno avuto fede in questo sistema che si è stancato, possono trasformarlo attraverso il loro amore.

La proposta è che in qualche momento, senza paura, con amore, potesse essere offerta la storia umana che giace sotto il Vaticano, archivi che nascondono la nostra luce, e che so che l’hanno custodita per il nostro proprio bene, ma che in questo tempo nuovo abbiamo bisogno di conoscere per sapere chi siamo, chiudere una storia con amore, e trascendere una nuova realità riconoscendoci per quelli che siamo

Non esiste maggiore libertà e amore per l’essere che riconoscere la sua storia, per comprendere il presente e costruire il futuro.... e la Chiesa tiene fra le sue mani il potere di offrire al mondo un simile amore incondizionato mediante il riconoscimento, che tutti siamo figli uguali davanti a Dio, e che il suo maggiore anelito è che lo possiamo riconoscerlo.
Nelle Sue mani sta la più grande offerta, che gli ultimi 2000 anni abbiano potuto consegnare alle generazioni dei prossimi 2000 anni: girare la Chiave, liberando il Cielo nella Terra, il riconoscimento della nostra divinità, per la conversione della nostra verità in Amore, in costante trasformazione.
E’ stata l’evoluzione che ci ha fatto essere quel che siamo, e trasformandoci e riconoscendoci ci farà essere gli esseri divini che siamo destinati ad essere.

     -“Lamek, poca cura hai avuto …”

Un giorno prima di ricevere la telefonata di Monsignor Karcher, le voci dal cielo mi ripetevano più volte … Lamek, poca cura hai avuto
Non avevo mai letto la Bibbia, e per essere sincero, so molto poco di religioni, e qualche volta ciò me le fa amare tutte in egual modo, e aver fede nei messaggi che ricevo. Non sapevo chi fosse Lamek e così ho iniziato a cercare in internet. Dopo tanta ricerca, sono rimasto sorpreso per quanto ho scoperto. Lamek è probabilmente, secondo le credenze cristiane, uno dei personaggi più importanti, e forse poco nominato a livello popolare, che ha segnato la nostra storia attuale.

Suppongo che sappia a chi mi riferisco… Non al padre di Noé, ma al settimo discendente di Caino. “Sette volte sette il mio nome sarà vendicato”. Lamek, discendente della stirpe di Caino, stato uno dei grandi peccatori della storia, primo bigamo, assassino, e barbaro, che ha avuto l’audacia di condannare la propria discendenza sostenendo così il potere e il controllo, e che ha avuto l’audacia, secondo le scritture, di dire:“Settanta volte sette il mio nome sarà vendicato”.

Se prendiamo questa storia con origine 26 mila anni fa (momento del sorgere della nostra umanità)e prendiamo 77 anni per generazione, multiplicato per 70 per 7, ci da 37.000 anni di storia in più. Questo significa, che Lamek, a causa della sua avarizia, ha castigato tutta la nostra storia.

Le condivido questa storia, perchè le basi della Chiesa e di molte credenze del Medio Oriente hanno la loro origine nelle leggende di Caino, Abele e Set, figli di Adamo ed Eva, basi che hanno modellato le nostre realtà, e portandole alla coscienza potremo integrarle e uscire dagli errori del passato, che non sono stati altro che esperienze non assimilate.

Il suo procedimento giudiziario in una certa forma, mostra come una delle prime umanità, ha condannato alla decadenza, alla sconnessione, alla perdita del proposito e della verità, allontanandoci dall’amore mediante la paura e la confusione, la persecuzione e il giudizio. Ma la storia può essere guarita, che non significa che ci riusciremo in questa vita, ma se possiamo iniziare oggi a liberare la nostra storia, ad abbracciare Lamek, amarlo e rilasciare a tutta la storia l’Amore che non ha potuto vivere ne riconoscere e possiamo riuscirci solo attraverso la liberazione dei modelli desritti, lasciandoci trasformare liberamente, così come ce lo ha insegnato Gesù. Amando il prossimo, riconoscendo che non c’è tempio dove incontrare Dio, se non là dove si alza una pietra.

E’ tempo di alzare la pietra più grande, San Pietro, e scoprire la verità di Dio che vi si nascondo sotto.
Riconoscere la nostra libertà, perchè “solo la Verità ci renderà Liberi”.

Stiamo in un tempo che ci viene offerto per guarire le nostre proprie creazioni e integrare e trascendere le nostre esperienze. La domanda è, se realmente abbiamo il coraggio di accettare tanta libertà propria e degli altri, di riconoscere Dio in ogni essere vivo, al di là della religione o credenza. Dobbiamo chiederci, se stiamo realmente disposti a collaborare col Piano di Dio, vale a dire, trasformarci ostantemente in un cammino di amore e allegria, dove il sacrificio non è altro che perseveranza e costanza nel mettere in pratica le nostre abilità più amate, al servizio del Tutto.

Staimo entrando in un nuovo tempo e spazio, e non è una questione di domandarci se scegliamo di farlo o no, semplicemente è questione di domandarci quando e come lo faremo.

La proposta è farlo Sempre, da Oggi, e il modo è attraverso la Libertà e l’accettazione di Tutto ciò che esiste, incluso l’oscurità, che non è altro che un figlio del Divino, un adolescente che ancora non ha potuto incontrare se stesso, e che attraverso la nostra vita stiamo aiutando a farlo. Riconoscendoci e trasformandoci stiamo solo esprimendo il desiderio del divino.



   -Le chiavi della libertà

Due Alberi sono i pilastri dela nostra esistenza, dalle cui ramificazioni è nato il Tutto. L’Albero della Vita, è l’evoluzione, l’amore, la trasformazione, è l’origine di due esseri, di nostro padre e nostra madre, che alcuni chiamano Adamo ed Eva e oggi alcuni riconoscono come la doppia elica del DNA. La spirale è un tronco fermo che si ramifica, e dal suo interno può trasformare tutto.

L’Albero della Sapienza, era il secondo albero, che dava ragione e coscienza, proposito alla vita, ma se detta sapienza veniva usata per il controllo, per la menzogna, la confusione, questo albero porterebbe i peggiori peccati: avarizia, potere, odio, controllo....
Entrambi gli alberi sono sacri ed entrambi esitono dentro noi.
Possiamo chiamarli anima e spirito in un corpo, o anche sangue e neuroni.
Il potenziale della vita e il potenziale della coscienza, l’unione dei due alberi, stanno nel nostro interiore, e uniti possono generare la libertà maggiore, che non è l’opressione dell’esterno, ma la repressione dell’interno.


Stiamo condividendo con tutti queste semplici chiavi che illuminano il nostro essere:

*Siamo quello che mangiamo, i nostri alimenti diventano sangue, il nostro sangue è il DNA, il DNA conforma entrambi gli alberi dell’Esistenza: se mangiamo luce, saremo luce dal nostro interiore, e la luce nasce dagli alberi, che la respirano: nei frutti e nei semi sta la luce che ci renderà liberi dentro.

*Accetando e riconoscendo che tutto è creazione del Divino, riconosceremo che la luce e l’oscurità sono fratelli, e non nemici, che si uniranno se riusciremo a perdonarci, unirci e ringraziarci per ciò che ci insegniamo.

Aiutando perchè tutti ci riconnettiamo con la nostra verità interna, cadauno la sua, vedremo la verità fluire nelle vite del mondo, insegnando alla gente ad imparare per conto proprio, senza dipendenze.

Se dal cuore della chiesa, dal cuore, i messaggi del cambiamento si realizzassero, il mondo potrebbe tornare a incontrare la luce, non fuori, ma dentro, e costruire cattedrali nei nostri cuori.

Senza dire altro e manifestando il nostro massimo appoggio per il lavoro di questa apertura, ti ringraziamo per aver scelto di compiere questo ruolo, che va oltre la religione, ed è per tutti.

Sinceramente e dal più Ampio Amore Incondicionato,


Matías De Stefano







I 13 Oggetti offerti


Il significato degli oggetti che dal Cuore Ti consegno in nome della Rete dei camminanti.

In questa piccola scatola stiamo mettendo ciò che per noi sono grandi strumenti, in forma di offerta e riconoscimento, ed è anche una dimostrazione e un segno della Volontà di tanti che confidano in Lei come una porta verso il Cambiamento per il quale, a modo nostro, preghiamo per Lei.


Sappiamo che sono tempi difficili per essere artefici del cambiamento, ma so che, se si aggiungono sempre più persone, dalla neutralità, riconoscendo la volontà e il desiderio di essere UNO e continuando a cambiare e a conoscersi meglio, tutto quanto creiamo come limiti, trascende semplicemente l’amore che ci fa godere nell’essere partecipi in questo cambiamento. Non c’è paura, solo appoggio e, anche se tanti di noi non siaoo religiosi, uniamo le credenze, le fedi, le culture, tutto, focalizzandoci sull’intenzione di stare lì, sostenendo i pilastri dei cambiamenti del mondo.
Siamo missionari della Divinità e figli della Terra, ed entrambi ci invitano ad animarci a cambiare como loro stanno facendo.



 

Ecco qui le offerte che contengono in se l’intenzione di migliaia che confidano nell’Unità:

1-    Il Quarzo nel sacchetto nero: la tecnologia cibernetica si basa sul quarzo, sui minerali, che significa, che l’informazione che si processa in un computer è la stessa che processano i minerali. Per questo consegniamo quarzi e minerali a tutti e li utilizziamo come forma di interscambio di informazioni. Questo quarzo è stato presente in ogni incontro della spirale che abbiamo realizzato nelle 24 città a partire da Madrid fino a Roma fra il 18 maggio e il 18 giugno 2014. Le voci, intenzioni, parole e canti di amore che hanno risuonato nelle cattedrali sono al suo interno e Te lo consegniamo affinché tenendolo, senta la forza e protezione dell’energia che abbiamo mossa. L’abbiamo mosso per sostenerti come agente di un cambiamento dellachiesa; come hai chiesto: “Pregate per me”. La maggior parte di noi siamo cristiani di nascita, battezzati, ma non siamo cattolici e non abbiamo dogma, ci siamo solo per collaborare dalla neutralità con tutti coloro che sappiamo che nella loro anima tengono una chiave capace di aprire le porte del mondo, e così, le nostre voci registrate nel quarzo perchè tu riceva la nostra forza e il nostro sostegno.

2-    Il quarzo piccolo bianco: lo considero un pen-drive che contiene l’informazione di 80 paesi di almeno 6 continenti. La Terra vi ha depositato il necessario per chi lo possiede, affinché stia connesso alla saggezza della Madre che ci da la vita.

3-    La Sfera di monete: è geometrica sacra. E’ la rappresentazione del potenziale di irradiazione di un essere, la creazione divina nel suo splendore. Chi me l’ha consegnato per voi, mi ha detto che semplicemente deve visualizzarti dentro la sfera come se fosse l’uomo vitruviano, che biologicamente da struttra alle preghiere e alle intenzioni connesse a tutta la creazione.

4-    Il pen-drive di Harwitum e la moneta: la moneta serve per ricordare che Siamo Uno, con un valore inimmaginabile e allo stesso tempo semplice, espansione del potenziale come l’uomo vitruviano. Il pen-drive di Harwitum contiene tre libri che ho scritto e due video: uno che spiega la Spirale Roma-Amor e l’altro una canzone che una ragazza ha modificato per voi. Inoltre, ci sono delle fotografie che condivido come campione delle cose realizzate il 15 giugno.

5-    Il pin con la Bandiera della Pace: come simbolo di unione e pace, un ragazzo me l’ha consegnato per voi, affinché ricordi, che la Santa Trinità sta in tutto, e che la sua intenzione è essere coscienti con il cuore di plasmare il divino in terra.
6-    La Croce Orlata: è un símbolo antico, che Benjamín Solari Parravicini, un profeta argentino, ha ridisegnato con il proposito di ristabilire un nuovo asse dell’umanità. Noi abbiamo iniziato a usarlo, quando abbiamo visto che tante delle sue indicazioni erano alcuni passi, che stavamo facendo, e di conseguenza si è convertito in un specie di emblema, che ha guidato anche noi fino qui come un gruppo di crociati che arrivavano a Roma per portare l’Amore. 
7-    I libri di Parravicini: che qui consegniamo, ce li ha dati il custode rosarino delle profezie non ancora rivelate di Benjamín, che quando ha saputo che sarei arrivato a voi, non ha avuto dubbi nel darci i libri perché li sfogliate.

8-    La borsetta bianca: contiene tre tipi di cristalli,che rappresentano la trinità, e sono connessi alle cattedrali delle 24 città della spirale, visto che sono stati messi tre di ognuno dentro le loro mura. Sono un quarzo, un cristallo herkimer e un rubino.

9-    La borsetta giallo: contiene sale delle Saline di Uyuni, Bolivia, rappresenta la coscienza pura di tutto il Sudamerica in tutti i piani dell’esistenza. Te la consegno come simbolo di unione con la terra e il cielo, visto che lì si uniscono nel riflesso, e perché porti un po’ di luce fisica riguardo a ciò che rappresenta la nostra Madrea terra.

10-  La Tau di Francesco di Assisi: è la stessa Tau che mi è stata data la prima settimana di luglio del 2012 a San Francisco, Stati Uniti, accompagnandomi in giro per il mondo con il messaggio di San Francesco, fino a scoprire che il vero obiettivo del messaggio non era Francesco d’Assisi, ma Lei.
Ecco perché Gliela consegno, è lei che mi ha guidato fino Lei oggi.

11-  L’Occhio di Tigre: la piccola pietra color miele è un minerale relativo alla protezione e custodia di di la possiede. Qualcuno l’aveva consegnata a me, ma ne ha molto più bisogno Lei di me.

12-  Le Rune del sacchetto verde: arrivando a Roma 3 giorni prima di contattare Monsignor Karcher, ho ricevuto un messaggio che diceva: “Le Rune date devono tornare a ricevere”. Cercando il significato di questo messaggio ho scoperto, che le rune erano codici di origine Etrusca e non nordica, appunto italici, e che questi ultimi li aavevano accettati dopo l’emigrazione dei popoli dall’Italia durante la conquista di Roma. Le Rune sono 24 codici che ancorano la divinità. C’è molto di più oltre questo, ma la chiave era, che dovevano tornare a Roma, cui appartengono, e in coscienza essere riconosciute come uno dei codici che hanno permesso l’espansione dei cammini in Europa. Forse oggi possono tornare ad espandere i cammini del cuore unito, il Cuore Sacro, che non è solo Cristo, ma tutta l’Umanità.


13-  La Lettera: in essa, ti condivido un messaggio a nome di tutti quanti hanno realizzato questo cammino, e che è la ragione per la quale sono venuto fino a qui: girare la Chiave per aprire la porta e renderci Liberi, per poter Ancorare il Cielo in Terra



13 oggetti offerti, che rappresentano le dodici Case del Cielo e il Sole, che li unisce e che ci fanno essere quel che siamo...... Cristo e gli Apostoli, nel numero della creazione divina, della Madre, del Padre e del Figlio.....

Dalla purezza dello Spirito, dal profondo dell’Anima e dal caloroso Corpo, in ognuno di questi oggetti materiali, è ancorato la più poderosa delle energie che irradia la luce attorno a se, la Fede, facendole sapere, che c’è gente fuori dalla Chiesa, fuori dalla religione che la sta sostenendo e pregando per Lei.

Sinceramente,


Matías De Stefano




Una Porta che si Apre 


Sono la fiducia e la fede che ci rendono capaci di creare e co-creare le realtà, che muovono e trasformano il nostro esterno e interno. Oltre alle forme, agli strumenti, alle conoscenze o esperienze che abbiamo in una o nell’altra materia, ci dobbiamo rendere conto, che senza la volontà di avanzare dal cuore e la libertà di decidere per noi stessi , non otterremo niente in questo mondo.
Questo Cammino è un sentiero che ci invita a vedere come la forza di volontà non sta che nella saggezza del cuore, sapendo che gli strumenti e le conoscenze non sono altro che collaboratori per ciò che il nostro spirito e la nostra anima hanno progettato di realizzare.

Il cambiamento più che mai sta nelle nostre mani, e dobbiamo stare molto attenti con i nostri atti, perché se non operiamo incondizionatamente e liberamente, ripeteremmo gli stessi schemi di prima.

Dobbiamo essere Liberi, però con Ordine, dobbiamo Amare, ma con Libertà, dobbiamo Agire dal Cuore, ma con Coscienza, dobbiamo trasformare il Mondo, ma con Rispetto. Siamo UNO, e quel che fa uno muove tutti gli altri, è per questo che dobbiamo essere saggi dal cuore nel muovere tutto, perché tutto può muoversi.
Ecco perché tornare alle Basi: se pensiamo al futuro, senza amare il presente, e dimenticando il passato, equivale a costruire un edificio sopra una casa vecchia, senza consultare gli inquilini e senza controllare le fondamenta che la sostengono. Tornare alle Basi significa riconoscere la forza che ha sostenuto coloro che abitano il presente, perché insieme possiamo costruire il futuro.



"Ricordare il Passato, per Riconoscere il Presente, e Ricostruire il Futuro"




 Continuiamo Camminando... e ogni volta più UNITI

















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